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- PERCHÈ LA EVIDENCE-BASED MEDICINE (EBM) HA BISOGNO DELLA MEDICINA CLASSICA CINESE
Oggi si sente molto parlare di medicina basata sulle evidenze (EBM, Evidence-Based Medicine) definita dal padre di questo metodo, David L. Sackett, come ”l'uso esplicito e coscienzioso delle migliori prove scientifiche nel prendere decisioni nella pratica medica”. Nella ricerca medica è impossibile definire tutte le variabili ed eliminare l'elemento personale porta a un'interpretazione disinvolta dei dati clinici (Image courtesy of Freepik) E’ importante però riconoscere che la medicina non fa parte delle “ Scienze esatte ” come la fisica, la biologia o l’astronomia. Ancora nel 1951 Sir Lionel Whitby , professore di fisica a Cambridge, scriveva: ”Noi sappiamo che nel campo della fisiologia e della patologia, mediante un approccio scientifico, è possibile stabilire con esattezza un fatto. Ma l’esperienza ci dimostra che il fatto isolato può essere interpretato in modi diversi a causa delle molteplicità delle varianti in gioco, per la complessità dei sistemi che costituiscono l’organismo umano e per la fallibilità dell’osservatore.” Nella ricerca medica l’impossibilità di definire tutte le variabili e di eliminare l’elemento personale porta ad un’ interpretazione disinvolta dei dati clinici: “più della metà dei saggi scientifici di argomento medico potrebbe essere semplicemente falsa”, scrisse nel 2015 Richard Harton direttore della rivista “ The Lancet ”, bibbia della medicina. Non molto diversa è la conclusione di Marcia Angelln storica redattrice del New England Journal of Medicine e ora professore alla Harvard Medical School di Boston : ”non è possibile credere alla gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata, fare affidamento sul giudizio dei medici di fiducia o su linee guida mediche autorevoli. Non gioisco di questa conclusione formatasi gradualmente e con riluttanza nel corso di due decenni da direttore della rivista”. Se la medicina non è una scienza esatta, in che modo possiamo definire la salute e la malattia? Oggi il criterio adottato è statistico: sana è la persona “normale” cioè quella che ha tutti i valori di laboratorio e i dati clinici rientranti nella maggior frequenza statistica. Ma possiamo accontentarci di questo? Il Dott. Carlo Barbieri, medico specialista in agopuntura cinese, racconta : “alcuni anni dopo la laurea, andai in Cina a seguire un corso di Medicina Tradizionale Cinese in cerca di risposte ai problemi raccontati dai pazienti con esami di laboratorio nella norma. Penso questo sia il motivo che spinge molti colleghi a seguire corsi di medicina “complementare”. Evidentemente molti medici non si accontentano del rapporto esclusivamente tecnico che la medicina attualmente offre e cercano qualcosa che dia un aiuto più articolato alla sofferenza dei pazienti. Un esempio che in qualche modo fa da compendio alla “medicina basata sulle evidenze” lo propone da alcuni anni la Columbia University, e in seguito altre Università, che offrono dei masters di “ Medicina Narrativa ”. In questi corsi si insegna a medici e operatori sanitari l’importanza di ascoltare la storia personale e come il malato vive la propria patologia. Il tentativo è quello di curare una persona e non la malattia come entità a sé stante. A riprova di come la medicina stia cercando altre risposte ce lo fornisce un editoriale del Lancet del 2009 che riprende un lavoro pubblicato molti anni prima da George Canguilhem , filosofo e storico della scienza, direttore dell'Istituto di Storia delle Scienze di Parigi. In questo articolo si sottolinea la necessità di integrare il concetto di salute utilizzato dal WHO e definito non solo come assenza di malattia ma come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”, per estenderlo ad altre due dimensioni. La prima riguarda la biodiversità : l’essere umano non vive in un vacuum e la nostra vita è interdipendente dalla totalità del mondo vivente. Risulta pertanto impossibile separare la salute dell’uomo dallo stato in salute della grande varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che costituiscono il nostro Pianeta. La seconda si spinge fino al regno inanimato in quanto la salute della biodiversità, di cui facciamo parte, è strettamente in relazione ai cambiamenti di clima, inquinamenti e modificazione dell’habitat terrestre. Canguilhem rifiuta l’idea che esistano stati normali e patologici definibili statisticamente, vede piuttosto la salute come la capacità di adattarsi al proprio ambiente. La salute non è un’entità fissa. Varia in ogni individuo e dipende dalle circostanze. Lo stato in salute non deve essere definito dalla medicina ma dalla persona stessa in accordo con il suo sentire e i suoi bisogni funzionali. Il ruolo del medico è quello di aiutarla a capirli. Questo approccio pone il paziente e non il medico in posizione di autorità nella definizione dei suoi bisogni di salute, rovesciando il paradigma attuale. Riusciremo mai ad avere una sanità così evoluta? Difficilmente. Certamente la medicina, grazie sopratutto all’apporto della tecnologia, ha avuto un’evoluzione straordinaria in questi ultimi decenni e ulteriori passi avanti li può fare, afferma il Dott. Carlo Barbieri, se riesce a guardare in modo costruttivo alla propria storia. Più precisamente alla diatriba tra due geni della medicina: Louis Pasteur che attribuiva esclusivamente ai germi le cause delle malattie ( il germe è tutto ) e Claude Bernard sostenitore dell’importanza di avere un terreno sano per evitare la crescita di germi patogeni ( milieu interiéure ). La vittoria del primo ha fatto concentrare ogni sforzo nello studio di virus, batteri e ogni agente patogeno, ora è venuto il momento di concentrare lo studio sul cosiddetto terreno. Studiare il Terreno significa avvicinarsi al pensiero di Canguilhem, accettare che l’organismo umano sia integrato in un sistema di relazioni con il mondo vivente e inanimato, diventa un discorso sociale, ambientale, psicologico e, perché no, politico. Noi pensiamo di essere umani ma lo siamo in minima parte perché ospitiamo dal 90 al 99 per cento di geni batterici. Questo concetto risulta particolarmente valido poiché abbiamo recentemente scoperto che ogni cellula del corpo umano contiene sempre gli stessi geni, circa 30 mila ma il microbioma, cioè il genoma di tutti i microbi che ospitiamo, ne ha 100 volte di più: i ricercatori dell’Embl di Heidelberg, in Germania, e del progetto europeo MetaHIT li hanno contati: circa 3,3 milioni di geni. Noi pensiamo di essere umani ma lo siamo in minima parte perché ospitiamo dal 90 al 99 per cento di geni batterici. Aprendo l’orizzonte della medicina, allargandola allo “stile di vita” (il termine che oggi usiamo per designare il Terreno) sarebbe una grande occasione utilizzare il sistema di pensiero della Medicina Classica Cinese, da millenni focalizzata sulla prevenzione. Come dice Francois Jullien , filosofo e sinologo, spiegando il diverso approccio con la realtà esistente tra le due culture: “l’eredità greca ci insegna a creare con il nostro intelletto un modello, poi con la volontà facciamo entrare la forma progettata nella realtà, nella cultura cinese la realtà è vista come un susseguirsi di trasformazioni”. Vedere la salute non in modo statico ma come un processo in continua evoluzione che vede ogni cosa esistente come parte di un Tutto governato dalle stesse leggi della Natura: è questo il grande insegnamento della cultura classica Cinese Lucia no Bassani
- SIT- IN DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI MILANO PER I PICCOLI FRATELLI BIBAS
La Comunità ebraica di Milano ha organizzato un sit-in per onorare la memoria di Ariel (4 anni) e Kfir Bibas (9 mesi), deportati a Gaza, strangolati a mani nude dai loro aguzzini, i corpi usati come merce di scambio ed esposti in una macabra cerimonia, e della loro mamma Shiri. Sono stati ricordati tutti i bambini vittime del 7 ottobre, uccisi o rapiti. Abbiamo chiesto il ritorno dei 63 ostaggi ancora in mano ad Hamas a Gaza e la solidarietà di Milano, città gemellata con Tel Aviv, per il rispetto dei diritti umani di tutti i rapiti dai terroristi di Hamas. GUARDA IL VIDEO
- DA ISRAELE: IL PARASSITA UTILE CONTRO LE MALATTIE NEUROLOGICHE
I ricercatori dell'Università di Tel Aviv (TAU) hanno recentemente scoperto un metodo per somministrare una terapia neurologica direttamente al cervello umano utilizzando una versione modificata del Toxoplasma gondii, comunemente noto come "il parassita del gatto". Il parassita utile contro le malattie neurologiche Una delle sfide più grandi nel trattamento delle malattie neurologiche è far passare i farmaci attraverso la barriera ematoencefalica, un'unità anatomica-funzionale che impedisce il passaggio di sostanze dal sangue al cervello. "È molto difficile somministrare farmaci al cervello tramite il flusso sanguigno; questo è particolarmente vero per molecole di grandi dimensioni come le proteine che svolgono molte funzioni importanti all'interno della cellula", ha affermato il Prof. Oded Rechavi del Dipartimento di Neurobiologia e della Sagol School of Neuroscience della TAU, che ha guidato lo studio.Lo studio è stato condotto in collaborazione con Shahar Bracha, dottorando di Rechavi, e con la professoressa Lilach Sheiner, scienziata israeliana ed esperta di toxoplasma dell'Università di Glasgow . I risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica Nature Microbiology .Per risolvere il problema della barriera ematoencefalica, il team di ricerca ha utilizzato il Toxoplasma gondii, che può infettare un'ampia varietà di organismi, compresi gli esseri umani, ma si riproduce solo nell'intestino dei gatti. Si stima che un terzo della popolazione mondiale venga infettato dal parassita a un certo punto della propria vita. "La maggior parte delle persone non avverte nemmeno l'infezione o manifesta solo lievi sintomi influenzali", ha aggiunto Rechavi. Ciò che ha reso il parassita il candidato perfetto per il nuovo studio è la sua capacità di penetrare nel cervello umano e di sopravvivervi in uno stato dormiente, senza riprodursi. Sfruttando questa sua caratteristica il team ha modificato geneticamente il Toxoplasma gondii per secernere proteine terapeutiche. "Il parassita ha tre distinti sistemi di secrezione", ha spiegato Rechavi."Uno dei sistemi 'spara' un 'arpione' nel neurone, per consentire la penetrazione. Una volta dentro, il parassita forma una specie di cisti in cui continua a secernere proteine in modo permanente. Abbiamo modificato il DNA del parassita per fargli produrre e secernere le proteine dal potenziale terapeutico che vogliamo,". Come parte dello studio, il team ha iniettato animali modello transgenici con il parassita geneticamente modificato per produrre e secernere proteine che viaggiano nei nuclei cellulari. Gli animali transgenici hanno normalmente un gene estraneo deliberatamente inserito nel loro genoma.Gli scienziati hanno quindi raccolto prove sufficienti per dimostrare che le proteine erano state trasportate nell'area bersaglio ed erano rimaste attive nei nuclei dei neuroni. Lo studio attuale si è concentrato principalmente su una proteina chiamata MeCP2, la cui carenza è associata alla sindrome di Rett, una rara malattia neurologica che colpisce il modo in cui si sviluppa il cervello. I ricercatori hanno sottolineato, tuttavia, che il metodo potrebbe rivelarsi utile nel trattamento di una serie di malattie causate dalla carenza o dall'espressione anomala di una determinata proteina. Per garantire un'implementazione terapeutica sicura ed efficace del metodo, sia per la somministrazione di farmaci che per l'editing genetico, è stata fondata un'azienda denominata Epeius Pharma, in collaborazione con Ramot , la società di trasferimento tecnologico dell'Università di Tel Aviv, e con i servizi di ricerca e innovazione dell'Università di Glasgow. Luciano Bassani
- LA START UP ISRAELIANA CHE RENDE IL CIBO FRITTO PIÙ SALUTARE
I cibi fritti vengono cucinati di routine in olio riutilizzato. Questa pratica comune sembra economica. Dopo tutto, cambiare l'olio a ogni lotto, o anche ogni giorno, farebbe aumentare irragionevolmente il prezzo del cibo. Tuttavia c'è un enorme costo per la salute nel riutilizzare l'olio per friggere. E non è solo che l'olio contribuisce all'obesità e all'ostruzione delle arterie ma anche il fatto che l'olio si degrada a ogni riscaldamento. Le patatine fritte, i bocconcini di pollo, gli anelli di cipolla, gli involtini primavera e altri piatti fritti preferiti nei ristoranti e nelle mense vengono cotti in un olio che viene riutilizzato centinaia di volte. Il riutilizzo dell'olio è ormai una routine. Si può vedere e sentire l'odore, ma ciò che non si può vedere è che le alte temperature causano l'accumulo di composti cancerogeni come acrilammide, idrocarburi policiclici aromatici(PA), radicali liberi, carbone e acidi grassi liberi negli oli da cucina riscaldati ripetutamente (RCO). Secondo numerosi studi questi composti rappresentano un rischio significativo per la salute. Il consumo di RCO e l'inalazione di fumi di cottura possono rappresentare un grave pericolo per la salute. Tenendo conto dello studio esplorativo in atto si è evidenziato che il consumo di RCO e dei suoi fumi causano un'elevata incidenza di tumori. Le informazioni sull'RCO e sui suoi fumi sono state raccolte tramite un database di biblioteche e una ricerca elettronica (ScienceDirect, PubMed ). Il rischio di cancro derivante dal riutilizzo dell'olio da cucina non riguarda solo i consumatori, che ingeriscono circa il 20 per cento dell'olio nocivo assorbito, ma anche il personale di cucina che respira queste sostanze cancerogene mentre lavora. Nel 2010, Michael Pinhas Or, ha intrapreso una missione per rendere i cibi fritti più sani. Nei successivi 15 anni, ha svolto ricerche approfondite e ha inventato una polvere unica, composta da additivi alimentari approvati, che assorbe i componenti nocivi dall'olio fritto, rallenta il tasso di reazioni di deterioramento e filtra l'olio in modo che possa essere riutilizzato preservandone la qualità. Beyond Oil , start up israeliana, assorbe le tossine cancerogene che si accumulano nell'olio di frittura riutilizzato nei ristoranti, offrendo benefici alla salute e all'ambiente. L’azienda israeliana di tecnologia alimentare Beyond oil sta avendo un impatto rivoluzionario sugli standard ambientali, sociali e di governance (ESG) globali. Queste iniziative confermano Beyond Oil come pioniere nel guidare la sostenibilità e promuovere un futuro più sano nel servizio alimentare a livello globale. La loro tecnologia avanzata riduce drasticamente la necessità di frequenti cambi dell'olio, riducendo significativamente lo spreco e l'utilizzo di olio e ciò’ si traduce in un minore inquinamento ambientale. Beyond Oil migliora la salute pubblica rimuovendo le sostanze nocive dagli alimenti fritti, riducendo così l'esposizione a composti non sani e diminuendo il rischio di malattie legate alla dieta su scala globale. Impegnata in pratiche commerciali etiche, Beyond Oil aderisce a rigorosi standard normativi, migliorando la trasparenza e la fiducia con le parti interessate e aprendo la strada a operazioni sostenibili ed etiche nel settore alimentare. Luciano Bassani
- INQUINAMENTO E RISCHI PER LA NOSTRA SALUTE
La salute dei cittadini delle metropoli è in pericolo per inquinamento. I livelli di particolato sono alti. L’inquinamento atmosferico rappresenta un problema grave e complesso, specialmente in città densamente popolate come Milano . Inquinamento - i rischi per la nostra salute L’alta concentrazione di particolato (PM10, PM2.5) è direttamente collegata a un aumento di malattie respiratorie e cardiovascolari, tra cui faringiti, bronchiti croniche, BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), tumori al polmone. Le particelle ultrafini (UFP) e le nanoparticelle, NP (black carbon) a oggi non ancora regolamentate sono in grado di penetrare più profondamente nell’organismo, trasportando composti tossici a tutti gli organi vitali (sistema nervoso, cervello ecc.). Purtroppo le misure comunemente adottate nelle città , come la promozione delle biciclette e la limitazione del traffico veicolare, non riducono le emissioni di gas serra e il particolato. Il tema delle ciclabili è complesso e suscita opinioni contrastanti anche a Milano . Alcuni sostengono che la creazione di piste ciclabili possa contribuire a un incremento del traffico e degli ingorghi, soprattutto se non pianificate in modo adeguato. Questo può accadere se le ciclabili riducono la disponibilità di corsie per le automobili o se l'infrastruttura non è sufficientemente supportata da servizi di trasporto pubblico o alternative di mobilità. Il problema non si risolve solo con questi interventi. Alcuni fattori contribuenti all'inquinamento sono il riscaldamento domestico, le industrie, l’uso di combustibili fossili (come il gasolio) durante i mesi invernali. Inoltre le condizioni atmosferiche a Milano, cosi come in tutta la Pianura Padana, portano a una scarsa ventilazione naturale, che favorisce l’accumulo di inquinanti.Il limite europeo per il particolato atmosferico oggi è molto superiore ai valori forniti dall’OMS nelle linee guida sulla qualità dell’aria. L’esposizione al PM2,5, NO2 e O3 nell’area milanese è oltre i limiti consentiti. La Lombardia ha registrato il record dei decessi attribuibili a concentrazioni di PM2,5 e NO2 oltre i valori-limite addirittura superiori ai livelli di particolato presenti nell’incendio di Los Angeles del mese di Gennaio. L’ inquinamento atmosferico è senza dubbio una questione seria e complessa, con conseguenze dirette sulla salute pubblica. E’ importante che a livello europeo e nazionale si intervenga per abbassare i limiti per il particolato atmosferico, attualmente troppo elevati rispetto ai parametri raccomandati dall'OMS. La possibilità di trasporti pubblici efficienti e convenienti è cruciale per incentivare l'uso del trasporto collettivo e ridurre il numero di veicoli privati in circolazione. L'adozione di politiche più efficaci e una maggiore sensibilizzazione pubblica possono contribuire a migliorare la situazione, anche se cambiamenti strutturali richiederanno tempo e collaborazioni tra diversi settori.Le persone che vivono immerse in questa cappa di inquinanti debbono dotare le proprie abitazioni di ionizzatori e depuratori dell’aria. Importante l’adozione di una dieta a base di frutta e verdura che combatta i radicali liberi e l’assunzione di antiossidanti come il glutatione , la vitamina c liposomiale e il polline d’api. Luciano Bassani - Fisiatra in Milano
- I TANTI POTERI E BENEFICI DELLA VITAMINA C - SCOPRILI IN QUESTO ARTICOLO
La vitamina C è una vitamina idrosolubile dotata di molte funzioni tra cui la formazione di collagene, la riparazione cellulare e l’eliminazione di sostanze tossiche, è antiossidante, favorisce l'assorbimento di zinco e ferro, la riduzione del colesterolo, stimola il sistema immunitario, protegge i globuli rossi e ha attività antitumorale. Tutti i benefici della Vitamina C - (image by Freepik) La vitamina C fu isolata per la prima volta nel 1928 e la struttura chimica fu identificata nel 1933. Solo all'inizio degli anni '70 il dottor Linus Pauling rendendosi conto dei suoi molteplici vantaggi raccomandò che l'assunzione giornaliera ottimale di vitamina C fosse di 2.000 milligrammi (mg). Tuttavia, man mano che la medicina “moderna” e l’industria farmaceutica hanno potenziato la macchina sanitaria spostando il mercato verso altri tipi di farmaci, la vitamina C è caduta rapidamente in disgrazia nonostante sia poco costosa, facile da somministrare e con pochissimi effetti collaterali. È importante notare che la maggior parte dei mammiferi può produrre vitamina C nel corpo, ma gli esseri umani e i porcellini d'India devono ottenerla dalla loro dieta. La vitamina C è un fattore essenziale in molte reazioni enzimatiche e diversi studi hanno dimostrato che riduce il rischio di condizioni cardiovascolari come ictus, ipertensione e malattie coronariche. La vitamina C è sempre stata vitale per la funzione immunitaria, ma i dati della ricerca mostrano anche che svolge un ruolo importante nel trattamento di diverse condizioni di salute, compreso il cancro. La ricerca suggerisce che la vitamina C per via endovenosa potrebbe prolungare la sopravvivenza, anche nelle persone affette da cancro al pancreas e alle ovaie, che sono tra i tipi di tumore più mortali. Sono stati inoltre osservati i benefici della vitamina C quando associata alle terapie per cancro, poliomielite, sclerosi multipla e ad altre malattie. Grandi dosi di vitamina C sono il fondamento della cura del Dr. Frederick Klenner per la poliomielite e della cura del Dr. Paul Marik per la sepsi e il suo utilizzo è parte integrante di alcuni protocolli terapeutici di successo sviluppati per il COVID. VITAMINA C Klenner iniziò con trattamenti con vitamina C per pazienti affetti da polmonite virale, i cui dettagli presentò nel 1948 sul Journal of Southern Medicine and Surgery. Prima che il vaccino antipolio fosse rilasciato, Klenner trattava i pazienti affetti da poliomielite con alte dosi di vitamina C somministrate per via intramuscolare. Nel 1949, Klenner presentò il suo lavoro sulla poliomielite alla sessione annuale dell'American Medical Association. Sebbene avesse scoperto che la via più efficace era quella endovenosa, aveva visto che le iniezioni intramuscolari erano soddisfacenti a una dose compresa tra 25.000 e 30.000 mg per un adulto. Trattò 60 casi di poliomielite con la somministrazione di dosi massicce di vitamina C e riportò la guarigione di tutti i pazienti. Nessuno dei suoi pazienti rimase paralizzato e tutti guarirono entro tre giorni. Le fonti alimentari di Vit.c sono rappresentate dai vegetali in particolare frutta fresca. Purtroppo i pesticidi, l’ esposizione all’aria e la cottura rappresentano una deplezione della vitamina C normalmente presente. I sintomi in caso di carenza sono debolezza, inappetenza, irritabilità, dolori osto-articolari, disturbi digestivi, anemia, sanguinamento gengivale. Secondo le indicazioni di Linus Pauling la dose giornaliera può arrivare a 10g al giorno. Per via endovenosa in associazione ad altri componenti come il glutatione e l’esofosfina è usata ad alti dosaggi per diminuire gli effetti collaterali delle terapie antitumorali. Luciano Bassani
- ISRAELE: ANCHE NEL 2024 - NONOSTANTE LE ENORMI SFIDE CHE HA DOVUTO AFFRONTARE - HA MANTENUTO LA REPUTAZIONE DI "START-UP NATION"!
Israele ha mantenuto la sua reputazione di "start-up nation" anche nel 2024, nonostante le sfide rappresentate dai conflitti. Il settore delle scienze della vita è particolarmente dinamico, con circa 1.800 aziende attive. Israele - "Start Up Nation" anche nel 2024 (Image by AI Freepik) Secondo l'IATI ( Israel Advanced Technology Industries) le aree principali di specializzazione includono biotecnologia, salute digitale, dispositivi medici e prodotti farmaceutici. Gli sviluppi tecnologici straordinari che stanno nascendo riguardano tutti gli ambiti della medicina e della vita del pazient: ecco alcune di queste innovazioni che potrebbero cambiare la vita di milioni di persone. ReWalk di Lifeward , un esoscheletro che consente ai pazienti paraplegici di camminare. PillCam di Given Imaging è un dispositivo per la visualizzazione del tratto gastrointestinale, ora parte di Medtronic. La P illCam è nota anche con il nome di Wireless Endoscopy o capsula endoscopica e rappresenta uno dei più recenti sviluppi tecnologici in endoscopia. Il sistema per l’endoscopia capsulare al momento più usato è stato brevettato dal Given Imagining L.t.d. con il nome di Given Diagnotic Imaging System Worldeide (M2A).Le dimensioni attuali della videocapsula sono più o meno le dimensioni di una capsula di antibiotico o di una grossa pillola di vitamina. All’interno è contenuto un sensore d’immagini a colori, un sistema di illuminazione, due batterie , un trasmettitore miniaturizzato e un’antenna. Le immagini raccolte da sensori disposti sull’addome e sullo stomaco (simili agli elettrodi dell’ECG) vengono trasmesse ad un registratore costituito da una smart-card (analoghe a quelle utilizzate nelle fotocamere digitali) collocato con una cintura intorno alla vita del paziente. Un software per l’analisi dei dati registrati restituisce le immagini su monitor. CorNeat Kpro - una soluzione medica per la cecità corneale CorNeat KPro è una cheratoprotesi (KPro) ovvero una cornea sintetica brevettata che fornisce una soluzione medica duratura per la cecità corneale. CorNeat KPro consente ai pazienti con cecità corneale di riabilitare completamente la vista, subito dopo una procedura di impianto relativamente semplice. La cornea artificiale biomimetica può sostituire cornee danneggiate con un’operazione rapida e minimamente invasiva. Epitomee Medical è un'azienda che sviluppa dispositivi medici ingeribili per il trattamento di malattie croniche nel settore sanitario. Le loro offerte includono dispositivi ingeribili progettati per somministrare terapie lungo il tratto gastrointestinale, utilizzando meccanismi quali la stimolazione meccano-sensoriale e la somministrazione controllata di farmaci. Epitomee capsule è un dispositivo per la gestione del peso che genera una sensazione di pienezza nello stomaco senza farmaci. Invu di Nuvo permette di monitorare la gravidanza da remoto, offrendo un'alternativa comoda per controlli medici.Nella battaglia contro la resistenza agli antibiotici, le infezioni delle basse vie respiratorie (LRTI) sono uno dei bersagli preferiti. Test veloci e ad alte prestazioni sviluppati da MeMed Diagnostics chiamati MeMed BV Test possono migliorare notevolmente le diagnosi, distinguendo tra infezioni batteriche o virali consentendo un trattamento migliore ed evitando l’abuso di antibiotici. ThermoGlide e ProSense sono dispositivi per la diagnosi e il trattamento del cancro, con approcci innovativi e minimamente invasivi. Questi esempi dimostrano l'impegno di Israele nell'innovazione, in particolare nel campo medico, supportato dalle sue continue ricerche e sviluppo in tecnologie avanzate. La leadership globale di Israele nel settore delle scienze della vita è evidente e sicuramente influente nella creazione di soluzioni efficaci per diverse problematiche sanitarie. Luciano Bassani
- ALYN L'OSPEDALE IN ISRAELE CHE SI PRENDE CURA DEI BAMBINI DISABILI DI QUALUNQUE RELIGIONE
ALYN HOSPITAL è un centro di riabilitazione pediatrica in Israele che si dedica allo sviluppo di soluzioni personalizzate per i bambini disabili di qualunque religione, etnia o ceto sociale. ALYN HOSPITAL - PER LE CURE PERSONALIZZATE DEI BAMBINI DISABILI DI QUALSIASI RELIGIONE Al suo interno l’ospedale declina la sua capacità di innovare in due realtà: ALYNovation e PELE che rappresentano un approccio all'avanguardia nell'assistenza ai bambini con disabilità, dimostrando come la personalizzazione e la tecnologia possano migliorare significativamente la qualità della vita per i giovani pazienti e le loro famiglie. PELE (acronimo ebraico che significa "soluzioni per bambini” ) insieme ai National Insurance Funds e al supporto di altri donatori, è uno degli spazi di lavoro fisici più all'avanguardia al mondo. Dispone di apparecchiature tecnologiche low-tech sofisticate per consentire lo sviluppo preliminare di soluzioni personalizzate: un'arena di innovazione in cui vengono sviluppate soluzioni personalizzate per l’uso quotidiano per bambini con disabilità che riguardano la seduta , la mobilità, la comunicazione, il tempo libero, il gioco e altro ancora. I prodotti sviluppati sono accessibili e in grado di adattarsi alle esigenze sociali e all'età del bambino. ALYNnovation allarga la sua azione con un modello imprenditoriale unico creando partnership con aziende a cui offre la conoscenza e l’esperienza del TEAM per sviluppare prodotti e tecnologie in grado di migliorare la vita dei ragazzi con bisogni speciali in tutto il mondo. PELE è composto da personale professionale e designer volontari che lavorano per creare soluzioni su misura. L'approccio è personalizzato e si concentra sulle necessità specifiche di ciascun bambino o della loro famiglia. PELE si propone di sviluppare prodotti per ogni bambino, affrontando le sfide quotidiane rispetto a mobilità e posizionamento. Questo programma è vitale per i piccoli pazienti e si fonda sull’idea che ogni soluzione deve essere mirata e specifica per il singolo caso, assicurando così il massimo conforto e funzionalità. Un esempio concreto del lavoro svolto da PELE è l'adattamento di un quadriciclo per un bambino ferito. Emblematica poi la storia di Thala, una bambina molto creativa con la passione del giardinaggio che a causa di gravissime ustioni si è ritrovata con le mani seriamente compromesse e l’impossibilità di curare, potare e innaffiare le sue amate piante. Grazie a PELE sono stati creati per lei nuovi attrezzi da giardinaggio capaci di adattarsi alle sue braccia con un sistema di aggancio che permette a Thala di cambiare facilmente l'attrezzo da sola e perfino utilizzare un innaffiatoio. IL DISEGNO È UN'OTTIMA TERAPIA Per alcuni pazienti di ALYN Hospital, invece, il problema è tenere in mano una penna o un pennarello (sappiamo che il disegno è un ottima terapia per sviluppare la coordinazione) così gli esperti di PELE hanno realizzato un portapenne rotante che permette al bambino di scegliere lo strumento da disegno che preferisce , tirarlo per rilasciare il cappuccio senza la difficoltà di richiuderlo o di doverlo sollevare da una superficie piana. Ben 75 milioni di persone al mondo hanno bisogno di una sedia a rotelle ma solo il 10% di loro ha la possibilità di averne una. ALYNovation e Chairs of Hope stanno sviluppando una sedia a rotelle maneggevole che fa ampio uso di materiali plastici ma con grande resistenza e facilità di produzione e costi contenuti. Un’altra collaborazione importante quella sviluppata con Microsoft per adattare il suo famoso Flight Simulator anche ai ragazzi disabili. Fondamentale anche l’esperienza videoludica per le terapie rieducative e da ALYNovation sono usciti strumenti come Libras@Home un dispositivo medico neuroriabilitativo che utilizza una piattaforma di realtà virtuale per permettere al paziente di eseguire esercizi in un ambiente virtuale particolarmente coinvolgente.
- ADHD - Una nuova tecnologia sviluppata in Israele ci viene in aiuto!
I genitori di bambini con Disturbo da deficit di attenzione (ADHD) ottengono un nuovo alleato grazie all'intelligenza artificiale. Ziv Elul aveva 48 anni quando gli fu diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Per lui non è stata una grande sorpresa, dice, da bambino si distraeva facilmente e trovava difficile concentrarsi. Ma allora gli insegnanti non si accorsero di quelli che oggi consideriamo indicatori chiave del disturbo (il termine ADHD non fu ufficialmente riconosciuto dall'American Psychological Association fino al 1987). Elul è stato lasciato a ideare le proprie strategie di adattamento, con l'aiuto dei suoi genitori. Oggi l’ADHD è ampiamente riconosciuto e ampiamente trattato con Ritalin o simili. Negli Stati Uniti a circa il 10% dei bambini di età compresa tra 3 e 17 anni è stato diagnosticato questo disturbo. I bambini con ADHD in genere si comportano in modo impulsivo, hanno difficoltà a prestare attenzione, diventano irrequieti, perdono o dimenticano cose e litigano con altri bambini. Sono spesso visti come difficili o distruttivi. Fino ad ora non esisteva un sistema di supporto per aiutare i genitori a comprendere una condizione complessa e ottenere il miglior aiuto per i loro figli, dice Elul. Grazie alla sua storia Elul ha deciso di creare una piattaforma parzialmente automatizzata per formare i genitori sulla base delle loro esperienze condivise e delle intuizioni dei professionisti. Poi è arrivata l’intelligenza artificiale e ha cambiato radicalmente il suo approccio. Nel 2022 Elul ha fondato la startup Pery , dalla parola ebraica “il mio tesoro”, con sede a Tel Aviv. Pery è un accompagnatore e sostenitore 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dei genitori che affrontano l'ADHD, attingendo a un vasto database di informazioni di esperti per rispondere a domande e offrire suggerimenti. L'intelligenza artificiale del sistema è stata addestrata da specialisti in cure neurologiche, psicologiche e comportamentali, insieme a oltre 4.000 libri e documenti di ricerca. I genitori potrebbero, ad esempio, decidere se somministrare o meno farmaci ai propri figli. Potrebbero aver bisogno di aiuto per affrontare la scuola dei loro figli. Potrebbero anche cercare aiuto perché il loro bambino ha disturbi del sonno. Oppure potrebbero non essere d'accordo tra loro su un piano di trattamento per il loro bambino. Pery fornisce risposte personalizzate e supportate dalla scienza tramite uno smartphone o un altro dispositivo. “Molti genitori si sentono soli”, dice Elul a ISRAEL21c.” "Mentre molti bambini con ADHD diventano amministratori delegati o celebrità, dice Elul, la ricerca suggerisce che il 50% dei bambini con ADHD finisce in prigione.“ Non importa quali siano le ragioni, dobbiamo aiutare le famiglie a gestirsi meglio e a trattare meglio i bambini”. L'esperienza Pery inizia con un colloquio di ammissione basato sull'intelligenza artificiale per conoscere il bambino."Le domande sono tutte brevi, chiare e specifiche ", afferma Elul. “Non è un questionario”. Basandosi su oltre 2.000 strategie per la vita quotidiana, Pery elabora quindi un piano personalizzato per ogni bambino, insieme a suggerimenti per la routine quotidiana. Chiede ai genitori un feedback alla fine di ogni giornata e modificherà i suoi consigli in base alle loro risposte. Ci sono moltissimi consigli disponibili – ad esempio, mantieni le istruzioni brevi e chiare, pronuncia il nome del bambino quando fornisci informazioni importanti – ma Pery personalizza la sua guida individualmente. Pery aiuta anche con le pratiche burocratiche richieste dalle scuole per gli alunni con ADHD. "Il nostro obiettivo è essere la piattaforma di scelta dalla pre-diagnostica, dall'età di cinque anni, fino all'università", afferma Elul. Molti genitori si rivolgono quotidianamente a Pery per consigli pratici o per registrare gli effetti collaterali dei farmaci per l'ADHD, consentendo all'intelligenza artificiale di creare un quadro quanto più completo possibile e formulare raccomandazioni di conseguenza. Tutti i 16 dipendenti dell'azienda comprendono l'ADHD perché ne sono affetti o perché un membro della famiglia ne soffre. “Vogliamo anche aiutare i genitori nei rapporti che hanno con i medici e vogliamo fornire alle scuole dati più accurati. Aiutiamo l’autostima dei bambini e questo riduce i livelli di stress dei genitori”. Pery è attualmente disponibile negli Stati Uniti e in Israele. Nel prossimo futuro si espanderà ad altri paesi di lingua inglese. LUCIANO BASSANI (Art. pubblicato su La Verità 1/12/2024)
- DA ISRAELE UNA SVOLTA PER LA CONTRACCEZIONE NON ORMONALE
La ricercatrice israeliana Rachel Teitelbaum, ha scoperto che inviando il segnale giusto ai lattobacilli, un tipo di batteri naturalmente presenti nel tratto riproduttivo femminile , si può indurli a produrre un anticorpo che blocca lo sperma sul suo cammino. La sua nuova forma di contraccezione si basa dunque sui lattobacilli, una specie di batteri che fa parte del microbioma , una complessa comunità di microrganismi che si trova nel tratto riproduttivo femminile. I lattobacilli svolgono un ruolo importante nel benessere generale, ma il loro compito non include la produzione di anticorpi, una componente essenziale del nostro sistema immunitario. Teitelbaum e il suo team hanno scoperto come sfruttare il DNA dei lattobacilli aggiungendo il gene che permette anche a questi batteri di produrre anticorpi, funzione che di norma non avrebbero. "Quell'anticorpo si lega allo sperma, quindi non può più legarsi all'ovulo e fecondarlo", dice. ” Le compresse vaginali una volta al mese trasformano i microrganismi lattobacilli in “minifabbriche” che producono gli anticorpi anti-sperma necessari. I batteri naturali non producono gli anticorpi , solo i batteri appositamente progettati lo fanno. E così la donna prende ogni mese una scorta di questi batteri ingegnerizzati”. Se non prende la pillola, le “minifabbriche” smettono di funzionare e la sua fertilità viene ripristinata. Teitelbaum, che ha un dottorato di ricerca in microbiologia e immunologia, ricorda chiaramente quando nel 2003 si rese conto che i lattobacilli – lo stesso probiotico presente nello yogurt – potevano essere la chiave per una nuova era del controllo delle nascite. Così ha iniziato a fare qualche ricerca seria, parlando con i colleghi, controllando se qualcuno lo avesse già provato prima, stabilendo se il suo sogno potesse effettivamente trasformarsi in realtà. Il viaggio da una grande idea al lancio di un prodotto è lungo e la strada può essere accidentata, ma Teitelbaum ritiene che ora sia più che mai vicina al traguardo. Ha fondato Hervana Bio nel 2008, in gran parte con i propri soldi. Nel 2012 ha ottenuto risultati incoraggianti dai primi test sugli animali e ha fatto domanda con successo alla Fondazione Bill e Melinda Gates per ottenere sovvenzioni che finora hanno totalizzato 1,5 milioni di dollari. "Stiamo offrendo qualcosa che non è mai stato disponibile per le donne", dice Teitelbaum. “Abbiamo un metodo di pianificazione familiare che risponde al bisogno femminile di contraccezione. Siamo discreti, non interferiamo con il ciclo, che è davvero importante. Non abbiamo i problemi di salute che comporta la manipolazione ormonale. Tutti questi aspetti sono critici. Per chi desidera una contraccezione efficace e la capacità di controllarla mese dopo mese, non esiste opzione migliore di quella che offriamo." Hervana Bio deve formulare la compressa, affrontarne la durata di conservazione e la distribuzione. All'inizio sarà probabilmente una confezione da tre compresse prescritta da un medico. Nel corso del tempo potrebbe essere somministrato come compressa singola e diventare disponibile come prodotto da banco. Il prodotto deve inoltre essere sottoposto ad approfonditi test tossicologici e sperimentazioni umane prima di poter ottenere l'approvazione. E quanto sarà efficace? "È tutta una questione di numeri", afferma Teitelbaum. “Le donne pensano che la pillola sia efficace al 99%, ma nel mondo reale è più simile al 90-91%. Saremo competitivi con questi valori di efficacia. I nostri modelli animali (topi trattati con farmaci per la fertilità) suggeriscono una protezione quasi perfetta, quindi è molto promettente”. Luciano Bassani