Israele è nato millenni prima di essere rinominato Palestina dai conquistatori romani. È nato prima che l'ONU decidesse di spartirla a metà, creando con le terre orientali la Giordania.
Il popolo ebraico per 3000 anni, in quella terra, mantenne una comunità fino a quando gli arabi decisero di massacrarlo senza ragione nel 1920 e nel 1929 . Centinaia di civili furono uccisi, la maggior parte dei quali erano donne e bambini. In quello stesso periodo, oltre un milione di ebrei, che da secoli vivevano nei paesi arabi confinanti, furono uccisi o scacciati, lasciando in quei paesi soltanto il ricordo, spesso rimosso o cancellato, di una ricca storia plurimillenaria.
Il 29 novembre 1947, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che sancì la fondazione di uno Stato ebraico nell’allora ex Palestina mandataria. Si propose così una spartizione di quella terra tra gli ebrei e gli arabi che furono invitati a rimanere. Tuttavia, i Paesi confinanti li invitarono a lasciare le loro case mentre gli ebrei venivano "gettati in mare".
Il 14 maggio 1948 David Ben Gurion, annunciò la nascita del nuovo Stato che si sarebbe chiamato Israele. La Dichiarazione di Indipendenza letta da Ben Gurion recitava
“Tendiamo una mano di pace, nel mezzo degli attacchi di mesi contro di noi, agli abitanti arabi dello Stato d'Israele per preservare la pace e partecipare alla crescita dello Stato sulla base della piena ed equa cittadinanza e della sua rappresentanza in tutte le istituzioni provvisorie e permanenti. Estendiamo la nostra mano a tutti gli Stati vicini e ai loro villaggi in un'offerta di pace e buon vicinato e chiediamo di stabilire legami di cooperazione e aiuto reciproco con il popolo sovrano ebreo stabilito nel proprio Paese".
Nel 1948, il neo nato Stato di Israele sconfisse Egitto, Iraq, Siria, Giordania e Libano. Poi vi furono altri attacchi islamici, sempre tesi a distruggere Israele e ad annientare il popolo ebraico: la guerra dei Sei Giorni nel 1967 e la guerra dello Yom Kippur del 1973. Israele è stato attaccato quattro volte dagli eserciti arabi che volevano distruggerlo, e li sconfisse. Con la nascita del nuovo Stato si verificò una fuoriuscita di arabi musulmani, perché i Paesi circostanti promisero loro che sarebbero ritornati entro pochi giorni , dopo la distruzione totale di Israele; nel frattempo, li rinchiusero in campi profughi, dove moltissimi vivono ancora oggi, costretti dai loro fratelli e correligionari a una vita miserabile. Quelli che rimasero in Israele, senza farsi abbindolare da false promesse, divennero cittadini con pieni diritti.
Oggi quei cittadini vivono, studiano e lavorano: sono ingegneri, agronomi, medici, professori, politici, scienziati o impiegati.
Negli anni Sessanta, il KGB e Yasser Arafat - il nipote di Hajj Amin al-Husseini, il terribile muftì nazifascista, cofondatore con Hasan al-Banna dell'organizzazione islamista Fratelli Musulmani-, crearono l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), inventandosi i palestinesi in modo da indebolire e spaventare gli ebrei e condizionare l'opinione pubblica internazionale a loro favore. In realtà, fu nel 135 d.C. che i romani ribattezzarono quella regione con il lemma Palestina, nome che evocava gli antichi nemici degli Israeliti, i Filistei. Ma il termine palestinese per secoli venne riferito solo agli ebrei: basti prendere un noto testo di Kant, ove il filosofo, parlando degli ebrei con ben poca simpatia, si riferisce 'ai palestinesi che vivono tra noi...'. Il contemporaneo nuovo concetto di Palestina e palestinesi prese invece forma negli anni sessanta perché, da parte islamica, non si poteva accettare in Medio Oriente un paese non islamico abitato da dhimmi, ossia umani non musulmani, come tali di infima categoria. E invece, contro tutto e tutti, il popolo ebraico, uscito dai campi della morte, reduce da secolari persecuzioni disumane sia in terra di cristianità sia in terra di Islam, ebbe e ha tuttora la forza di resistere e di sognare di poter essere libero in un paese libero. Il sogno, come diceva Theodor Herzl, poteva diventare realtà, se voluto fortemente. E così è stato! Dopo che l’Europa cercò di annientare tutti gli ebrei , è iniziata la rinascita con lo Stato d’Israele faro di democrazia in medio oriente.
Luciano Cesare Bassani - La Verità - 10 ottobre 2023
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