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93 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Pomeriggio incantevole di musica Classica presso l'Auditorium RSA Arzaga Milano

    Nella suggestiva giornata del 21 maggio, la RSA Arzaga Casa di Riposo per Anziani della comunità ebraica di Milano, ha accolto un concerto di pianoforte classico che ha lasciato un'impronta indelebile nei cuori di tutti i presenti. Tra l'abbraccio caloroso di melodie amate e le graziose note dei tasti del pianoforte, residenti e ospiti sono stati trasportati in un regno di incanto musicale. RSA ARZAGA MILANO - Molto di più di una Residenza per Anziani - Il giardino della RSA Arzaga ha fatto da sfondo a questo indimenticabile viaggio musicale, mentre la giovane pianista Laura Licinio, ha catturato l'attenzione dei residenti con la sua virtuosità e maestria. Dalle prime alle ultime note, l'aria era pervasa da una sinfonia di emozioni che risuonavano nel profondo di ogni anima. I capolavori classici prendevano vita mentre le dita della pianista danzavano senza sforzo sui tasti in avorio. Le composizioni senza tempo di Haydn, Schumann e Lizst hanno sollecitato l'udito, evocando una sensazione di nostalgia e suscitando emozioni profonde. La musica si intrecciava con l'atmosfera serena della RSA Arzaga Residenza per Anziani della comunità ebraica di Milano, creando un'atmosfera di tranquillità e introspezione. Residenti e ospiti si sono deliziati con le melodie armoniose, trovando conforto nel potere espressivo del pianoforte. L'ambientazione intima del concerto ha permesso un'esperienza condivisa, favorendo connessioni tra le generazioni e alimentando un senso di comunità. Mentre le note finali ancora risuonavano nella sala, applausi ed espressioni sentite di gioia riempivano l'aria. Il concerto era riuscito nella sua missione di ispirare, elevare e portare gioia a tutti i presenti. Era una testimonianza della magia duratura della musica classica per pianoforte e della sua capacità di superare le barriere e toccare gli angoli più profondi dell'anima umana. RSA Arzaga Milano: Un Ambiente Sereno, Confortevole e Stimolante LA RSA Arzaga Casa di Riposo della comunità abraica di Milano, ha espresso la sua profonda gratitudine alla talentuosa pianista, la cui esibizione ha regalato a tutti grandi emozioni. Anche dopo la fine del concerto, i suoi echi risuoneranno per sempre nei cuori di coloro che hanno vissuto la sua bellezza. La RSA Arzaga - Casa di Riposo per Anziani della Comunità Ebraica di Milano rimane impegnata nella creazione di eventi incantevoli, in cui la musica continuerà a unire e sollevare gli spiriti in questa amata comunità per anziani. Rimanete sintonizzati per ulteriori viaggi musicali ed esperienze culturali che attendono alla Residenza per Anziani RSA Arzaga di Milano.

  • CHATGPT TI AIUTA A TROVARE UN LAVORO! COME USARLA A TUO VANTAGGIO

    Intelligenza artificiale per i poco esperti. Scopri subito come sfruttarla quando cerchi o offri lavoro. Se pensi che l'intelligenza artificiale sia solo roba da smanettoni o da geni dell'informatica, ti sbagli! Usarla è più facile di quanto immagini. Vorrei raccontarvi l’esperienza con questa nuova cosa di cui tutti parlano da qualche mese, che si chiama Intelligenza Artificiale, e condividere con voi alcune idee su come utilizzarla se si è alla ricerca di un lavoro, o di un nuovo collaboratore. Premetto che sono una boomer per niente smanettona, curiosa e attratta da tutto quello che può rendere la vita più creativa e semplice. Rispetto all’ IA nutrivo curiosità ma anche una certa soggezione. Nell'ultimo mese se ne è parlato ovunque, e noi i non geni dell'informatica, vogliamo starne alla larga? Commentando da snob che ci ruberà il lavoro, ci controllerà, e oh signora mia non ci son più le cose autentiche di una volta? Ma certo che no, perché noi siamo curiosi e pure innovativi e se qualcosa ci facilita la vita, ben venga!!! Per avvicinarmi in modo soft ho iniziato a fare qualche domanda a Ilan, mio figlio ventiseienne, bravissimo a spiegare la qualunque e in queste cose sempre sul pezzo. Non volevo spiegazioni teoriche, e da impaziente come sono, volevo capire subito come usarla e in che modo poteva essermi utile. “Ilan mi spieghi a che serve e come funziona l’IA? -Dai ma fatti aiutare da lei, così vedi subito come funzia, no? Ma come faccio, da dove parto? Vai su ChatGPT, oppure su skype e da li su bing e chiedi Chiedo? Si chiedi, scrivile è una normalissima chat In inglese? Scrivile anche in italiano, fai come ti pare, dai ma prova e vedi! Chiedile quello che ti serve, fai domande, fanne ancora! Vado su ChartGPT, e mi registro. E poi siccome sono impaziente e non amo leggere gli spiegoni, vado subito alla ciccia e faccio la domanda: E dal niente la ChatGPT ti srotola un articolo... Il testo non l’ho usato ma confesso che mi è servito a rompere il ghiaccio con la pagina bianca e l’intelligenza artificiale. Non mi sono più fermata e ho cominciato a farle una raffica di domande. E quindi cos’è la ChatGPT? ChatGPT, che sta per “Generative Pre-trained Transformer”, è un programma che imita una conversazione con un essere umano. Il programma è stato creato da OpenAI, una no profit che fa ricerca sull'intelligenza artificiale fondata nel 2015 da Elon Musk, si proprio lui. Funziona come una chat: hai un campo dove scrivi la richiesta, la invii e ChatGPT in pochissimi secondi ti da la risposta. È un servizio gratuito, almeno per il momento, basta solo creare un account. I prompt! I prompt sono la base per far fare alla IA quello che vogliamo. E la figura del Prompt Engineer, in un futuro molto prossimo, sarà molto richiesta - Semplificando al massimo, sono i comandi che le diamo, le domande che le facciamo! Possono essere semplici domande, richieste specifiche, comandi che fanno sì che la IA crei contenuti in base ai nostri desideri. È importante formulare i prompt/richieste in modo chiaro e senza ambiguità. Più informazioni di contesto forniamo, più personalizzazione otterremo e più la IA ci aiuterà a mettere in luce le nostre potenzialità e risorse. Torniamo a noi, a JOB. Come uso ChatGPT se sto cercando lavoro? Se sei alla ricerca di un lavoro o vuoi cambiare la tua carriera, sai bene quanto sia importante avere un curriculum e una lettera di presentazione efficaci e originali. Ma come fare se non hai tempo, voglia o competenze per scrivere questi documenti? La soluzione potrebbe essere più semplice di quanto pensi: basta chiedere aiuto a ChatGPT - JOB ti può aiutare anche in questo ChatGPT può essere un super aiuto quando dobbiamo scrivere o riscrivere il nostro CV, quando vogliamo preparare ad esempio una lettera di presentazione che sia più in linea con la cultura dell’azienda a cui vogliamo indirizzarla, può aiutare a tradurre, o semplicemente correggere gli errori o i refusi. Insomma ChatGPT è uno strumento potente, utile e versatile. Sappiamo tutti quanto sia noioso e arduo scrivere il CV, aggiornarlo, formattarlo, modificarlo, adattarlo al linguaggio aziendale. Chiaramente sta a noi personalizzare con il nostro stile e allineare gli scritti con gli obiettivi e i valori che ci rappresentano! Puoi usare ChatGPT per: Generare curriculum e lettere di presentazione originali, in linea col tuo obiettivo professionale Correggere errori grammaticali e ortografici • Formattare i documenti in modo professionale e accattivante Tradurre i documenti in altre lingue Ottenere suggerimenti per parole chiave più pertinenti alle richieste delle aziende. Ricordiamoci però che ChatGPT non è perfetta e ha i suoi limiti. Per usare ChatGPT in modo efficace e responsabile, ecco alcune dritte e buone pratiche: Scrivi dei prompt semplici e chiari, evitando parole ambigue o complicate Specifica il tipo di documento che vuoi generare, il ruolo a cui ti candidi e il settore in cui operi Controlla sempre le risposte di ChatGPT prima di usarle, verificane la correttezza, la coerenza e la pertinenza delle informazioni Non copia-incollare le risposte di ChatGPT senza modificarle, personalizzale in base al tuo profilo e alla tua esperienza, al tuo stile Non usare ChatGPT per falsificare o inventare informazioni sui tuoi documenti Non usare ChatGPT per violare i diritti d'autore o la privacy altrui. Dalia Fano - Job - Comunità Ebraica di Milano

  • DICONO DI NOI! PORTALECEM.COM

    Siamo "appena nati" e stiamo muovendo i primi passi ma già si parla di noi! Vogliamo ringraziare Ilaria Myr di Mosaico per lo splendido articolo sul lancio di questa iniziativa Segui il link per leggere l'articolo https://www.mosaico-cem.it/comunita/news/e-online-il-nuovo-portale-della-comunita-ebraica-di-milano-un-accesso-facile-a-tutti-i-servizi-della-cem/

  • NUOVO APPUNTAMENTO MUSICALE ALLA RESIDENZA PER ANZIANI RSA ARZAGA DI MILANO

    NUOVO APPUNTAMENTO MUSICALE ALLA RESIDENZA PER ANZIANI RSA ARZAGA DI MILANO - PortaleCEM - Il Portale della Comunità Ebraica di Milano

  • LA MUSICA CONTINUA ALLA RESIDENZA PER AZIANI DI MILANO RSA ARZAGA.

    ANDREA DI STEFANO Pianista Domenica 7 maggio 2023 ore 16.30 ingresso ad invito Andrea Di Stefano ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di 10 anni. Nel 2012 è stato ammesso al Liceo Musicale di Pescara dove studia con la Prof.ssa Cristina Bonaccini. È stato vincitore come solista in alcuni concorsi nazionali e internazionali quali: Tarquinia 2014 e 2015, Vico del Gargano 2015, Caramanico 2014 e 2015, Firenze 2016, Pescara 2016, “Prodigi della musica” 2019 e in formazione da camera a Camerino 2015. Si è esibito in diverse manifestazioni culturali fra le quali il “Pescara International Music Festival” e al concerto di Natale 2014 organizzato dai Lions Club in collaborazione con il Comune di Tarquinia dove ha eseguito il Concerto n°2 di Rachmaninov. Nel 2015 in seguito alla partecipazione ad un concorso viene scelto per suonare in Ucraina con l’Orchestra Filarmonica di Lviv nel febbraio 2016. Nello stesso anno ha effettuato due tournée in Germania suonando sia come solista che in trio. In seguito ad una selezione è stato scelto per rappresentare i licei musicali italiani nell’ambito della rassegna “European Music Meetings” svolta a Lviv in Ucraina nell’aprile 2016 raccogliendo critiche positive dalla stampa e dal pubblico. Ha partecipato al Festival “Musica e Natura” di Scanno e ai concerti dell’associazione “Sintonie” di Fossacesia; alla rassegna di concerti per il progetto “Il sapere trasversale” nella biblioteca di Pescara e alla stagione “Maratona giovani talenti” dell’associazione “Riccitelli” di Teramo. Nell'aprile 2019 è stato invitato a tenere una tournée in Germania. Nel 2022 ha concluso gli studi presso il conservatorio di Pescara con il massimo dei voti. Quest’anno è stato ammesso all’accademia “Incontri col maestro” di Imola. Ha partecipato a masterclass con il M° L. Margarius e il M° C. Bonaccini con i quali studia attualmente. Diario d’Arte “Il Salotto Musicale di Milano” all’Auditorium Arzaga . IL PROGRAMMA MUSICALE DEL "Salotto Musicale" all'auditorium RSA Arzaga J.S. Bach: Preludio e fuga n.16 dal Clavicembalo ben temperato Vol.1 F. Chopin: Ballata n.2 F. Chopin: Studio Op.10 n.12 L.V. Beethoven: Sonata Op.27 n.2 R. Schumann: Humoresque Op.20 S. Rachmaninoff: Studio Op.33 n.6

  • Un Curriculum scritto bene fa la differenza!

    a cura di Dalia Fano – Job Agenzia di intermediazione al lavoro – CEM Scrivere un CV è noioso, ed è anche molto faticoso dal punto di vista emotivo, diciamocelo. In particolare se si ha una certa seniority da mettere in bella mostra e un’età over-qualcosa. Ricordo che un esperto consulente di carriera parlava del curriculum definendolo un necrologio. E scrivere (e leggere) necrologi non è il massimo della vita In queste righe vorremmo stimolare spunti e riflessioni non tanto su consigli tecnici, format, struttura, template ecc. di un cv ma su come trasformare questo noiosissimo documento in qualcosa di stimolante, utile e perché no, anche illuminante. L’invito è quello di passare dal necrologio al purpose. Trasformare la stesura del cv in un’occasione di (self) coaching, di crescita di consapevolezza di sé, del proprio valore e della direzione che vogliamo prendere. Una preparazione che tornerà poi utile al momento del colloquio, e che aiuterà a stare in una posizione più comoda. Questo esercizio di consapevolezza ci sarà inoltre utile anche a capire se quell’azienda è allineata ai nostri valori e se noi lo siamo per l’azienda. Cominciamo a ri-comporre le diverse esperienze individuando il filo rosso, verde, giallo, che le ha unite, riconosciamo un ordine di senso al nostro percorso professionale. Facciamolo riconoscendo i valori che ci hanno orientato e quelli che ci guidano verso la direzione che vorremmo. Mettiamo in luce quello che ci motiva, entusiasma e stimola a dare il meglio, e che parla del nostro potenziale. Non lasciamo agli altri il compito di decifrarci, portiamo invece luce e focus sul nostro valore, rendiamolo evidente, fruibile,e soprattutto comunichiamolo. Sintetizziamolo nella cover, nella lettera di presentazione, raccontiamolo al colloquio. È chiaro che per poterlo comunicare dobbiamo averne consapevolezza. Prima di farci prendere dalla smania di dettagliare tutto e fare l’elenco cronologico delle esperienze, fermiamoci e facciamoci una domanda: Cosa voglio davvero comunicare col mio CV? Per ottenere cosa? Il curriculum, consapevole, è qualcosa di flessibile, maneggevole, che può prendere direzioni diverse a seconda della meta che ci interessa raggiungere e che vorremmo ci raggiungesse. Mettiamo a fuoco il nostro progetto, e gli sviluppi di carriera che in questa fase di vita vorremmo percorrere. Il CV e la lettera che lo accompagna, servono a raccontare chi siamo adesso, quello che sappiamo fare e che abbiamo dimostrato di saper fare. Serve anche a mettere in luce il nostro potenziale, in un racconto che si muove attraverso il tempo, attingendo al passato e immaginando il futuro che vogliamo. Serviamoci di esempi concreti, niente definizioni scontate e inflazionate e per quanto possibile, richiamiamo i risultati che portano evidenza alle parole. Facciamo sintesi e tiriamo fuori l’essenziale.

  • Il rabbino capo di Israele Rav David Lau incontra gli studenti delle superiori

    Nel corso della sua visita alla Comunità Ebraica di Milano, Rav David Lau, rabbino capo ashkenazita d’Israele, ha incontrato il 14 marzo anche gli studenti della Scuola. Dopo i saluti del preside Marco Camerini, l’introduzione di Rav Alfonso Arbib, che ha spiegato come Rav Lau ricopra la più alta carica del mondo ebraico e sia un punto di riferimento per l’ebraismo mondiale. È dunque un grande onore, ha detto Arbib, ascoltare in vista di Pesach una lezione di Torà da Rav Lau, non solo perché è tenuta da una grande personalità del mondo rabbinico, ma anche perché arriva da Israele e, come dicono i chachamim, l’aria di Israele rende sapienti. Rav Lau ha invitato gli studenti a ricordare che in loro c’è il patrimonio genetico degli antenati del popolo ebraico, da Avraham a Sarah, da Ytzhak a Rivka e Ya’akov, fino a Lea e Rachel: una tradizione lunghissima di cui essere fieri. Ognuno è l’anello di una lunga catena e ha la responsabilità di ricevere questa tradizione dagli anelli precedenti e trasmetterla a quelli successivi. A Pesach, ha spiegato Rav Lau ai ragazzi, si celebra il compleanno del popolo ebraico, che da schiavo è diventato libero. Ed è prerogativa degli uomini liberi potersi esprimere e poter esprimere il proprio potenziale. Ognuno dei voi ha un grande potenziale dentro si sé che vi arriva dai nostri antenati, ha detto Rav Lau agli studenti. Usatelo per fare del bene.

  • I bambini dell’infanzia a teatro per Cenerentola

    Un’uscita a teatro come parte del più ampio progetto educativo che quest’anno coinvolge i bambini della scuola d’infanzia sul tema delle emozioni e della loro espressione, con un lavoro in classe forse non di teatro vero e proprio, vista la giovanissima età, ma certo di “drammatizzazione” che li stimola alla libera espressione di sé. E se in questo periodo il lavoro si focalizza sulla felicità, quale migliore stimolo di uno spettacolo teatrale divertente ed emozionante? Le educatrici della scuola d’infanzia hanno quindi deciso di portare il 9 marzo i bambini a vedere cos’è un teatro vero – per i più piccoli era la prima volta – scegliendo la Cenerentola di Gianni e Cosetta Colla al teatro Silvestrianum (Teatro Colla). Uno spettacolo attori veri e marionette portato in scena da un ramo delle famiglie più importanti della tradizione marionettistica italiana. Accompagnati da tre morot e dalla sicurezza, i bambini si sono quindi goduti lo spettacolo divertendosi moltissimo con una storia classica ma leggera, chiara, molto adatta a loro e ricca di momenti esilaranti molto apprezzari da tutti. Al termine dello spettacolo la merenda e quindi il rientro in classe, dove i bambini hanno raccontato ciò che li aveva più colpiti e disegnato i personaggi dello spettacolo. Questa uscita stimolerà il lavoro delle prossime settimane: sotto la guida delle educatrici i bambini sono infatti già all’opera per produrre costumi di carta con i quali poi si cimenteranno in un teatrino della felicità dove ognuno potrà esprimersi nel palco virtuale della classe.

  • Cucine di fango al nido per sperimentare i materiali della natura

    Genitori mobilitati per costruire le cucine di fango, un gioco che permette ai bambini di “cucinare” pranzi prelibati utilizzando come ingredienti materiali del giardino quali foglie, rametti, terra e sassi e pigne, in un’attività che sviluppa il pensiero creativo, migliora la manualità e stimola le funzioni cognitive avvicinandoli alla natura. Così, in una domenica di sole della scorsa settimana, alcuni papà si sono offerti volontari per cimentarsi nella costruzione di due mud kitchen, nel primo di una serie di appuntamenti che porteranno anche alla realizzazione di percorsi di mobilità e di gioco. Le educatrici hanno poi decorato gli pneumatici sui quali saranno appoggiate le strutture in legno delle cucine. L’attività è parte del progetto di outdoor education sui cui lavorano quest’anni i più piccoli della Scuola: le cucine di fango saranno poi attrezzate con veri utensili come bicchieri, tazze, piatti, pentole, mestoli affinché i bambini possano raccogliere in giardino gli ingredienti e inventare le proprie ricette esplorando l’ambiente, sporcandosi le mani, sperimentando in sicurezza senza paura di sbagliare e lavorando insieme per realizzarle.

  • Alcune innovazioni israeliane contro l'antibiotico-resistenza

    L’antibiotico resistenza è la conseguenza di un'errata indicazione e eccesso di prescrizione di antibiotici e rappresenta una delle emergenze globali di questo secolo essendo la causa di morte di più di 700000 persone all’anno nel mondo. L’antibiotico resistenza è la conseguenza di un'errata indicazione e eccesso di prescrizione di antibiotici e rappresenta una delle emergenze globali di questo secolo essendo la causa di morte di più di 700000 persone all’anno nel mondo. Alcuni ricercatori israeliani stanno affrontando il problema con nuovi prodotti frutto di ricerche innovative e avanzate. Il sistema diagnostico SNDA-AST, sviluppato nel laboratorio di ingegneria biomedica del Prof. Shulamit Levenberg presso il Technion-Israel Institute of Technology di Haifa, consente una personalizzazione rapida e accurata degli antibiotici per ogni paziente. Due dispositivi Point-of-Care (PoC) miniaturizzati identificano rapidamente la sensibilità antimicrobica e valutano il rischio di sepsi. Uno dei due dispositivi utilizza un classico test colorimetrico per rilevare la respirazione batterica in un campione di urina in presenza di antibiotici selezionati, l’altro rileva un biomarcatore nel sangue che segnala una sepsi imminente. Ciò consente al medico di scegliere immediatamente l'antibiotico più efficace, piuttosto che iniziare il trattamento con antibiotici ad ampio spettro che causano la selezione dei batteri resistenti agli antibiotici e contemporaneamente uccidono i batteri “buoni” , in attesa dei risultati di laboratorio delle colture tradizionali. MeMed di Tirat Carmel ha sviluppato una pionieristica piattaforma point-of-care in grado di distinguere le infezioni batteriche da quelle virali. Questo aiuta i medici a evitare di prescrivere antibiotici prima di sapere se l'infezione è effettivamente batterica. IL NUOVO COTONE ANTIBATTERICO Argaman Technologies di Gerusalemme ha recentemente iniziato a produrre CottonX, descritto come il primo tessuto al mondo interamente in cotone bio-inibitivo, incorporato con ossido di rame accelerato, a cui i batteri non possono diventare resistenti. Sulla base di anni di ricerca si sfrutta la potenza del rame accelerato per proteggere da agenti patogeni virali, batterici e fungini. I composti antimicrobici hanno dimostrato di uccidere il 99,9% dei microbi in pochi secondi e vengono utilizzati per realizzare lenzuola e asciugamani per hotel, uniformi, mascherine usa e getta o riutilizzabili e altri prodotti medici, militari e di consumo. Una rivoluzionaria tecnologia creata dal laboratorio dell'Università di Tel Aviv (TAU) dal Prof. Udi Qimron, utilizza virus batteriofagi geneticamente modificati per infettareun'ampia gamma di batteri resistenti ai farmaci, rendendoli sensibili agli antibiotici. Un batteriofago o fago è un virus che infetta esclusivamente i batteri e sfrutta il loro apparato biosintetico per effettuare la replicazione virale. I fagi sono stati usati dalla fine del XX secolo come alternativa agli antibiotici sia nell'ex Unione Sovietica sia nell'Europa centrale, nonché in Francia.[ Sono visti come una possibile terapia contro i ceppi multi-farmaco-resistenti di molti batteri. Udai Quimron e un collega di TAU hanno formulato una potente soluzione di pulizia per gli ospedali, fortificata con batteriofagi geneticamente modificati. Nel 2014 hanno isolato con successo una proteina prodotta da un batteriofago, che potrebbe aiutare nello sviluppo di un sostituto degli antibiotici convenzionali. Un gruppo di ricerca guidato dal Dr. Ronen Hazan dell'Istituto di Scienze Odontoiatriche dell'Università Ebraica e dal Dr. Nurit Beyth dell'Università Ebraica-Hadassah School of Dental Medicine ha isolato un particolare batteriofago che si è rivelato efficace nel prevenire le infezioni a seguito di procedure odontoiatriche . Lo stesso batteriofago potrebbe agire anche contro le infezioni del tratto urinario, la meningite e l'endocardite derivanti dai batteri Enterococcus faecalis, che normalmente risiedono nel tratto gastrointestinale e sono resistenti al comune antibiotico vancomicina. Grazie agli studi di questi brillanti ricercatori forse saremo in grado di evitare di tornare agli orrori delle epoche precedenti alla scoperta degli antibiotici. Luciano Cesare Bassani

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